|

Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Ecco qui, ho aggiunto 2 foto all'album che avevo creato per la Crosswagon precedente http://www.159ownersclub.it/public/forum/photos/show-album.asp?albumid=1006&photoid=19106 E' del 2007, 70,000km, sempre grigia (ma più chiara, sterling) e interni pelle nera. Non ha più il CD-charger e il preistorico GPS monochrome. In pratica ha la stessa età e lo stesso chilometraggio (quasi) della mia pantera sportwagon nera (a cui sto facendo rifare la vernice per ringiovanirla un po') Alfa 159 FOREVER | |
|

Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,03 ore
      
Chiavari (GE)
| L'opionione di Quattroruote sullo stato dell'arte di Giulia e Suv Alfa. | |
|

1.9 JTDM SW Q Owner Nero Carbonio Utente del mese Febbraio 2012 Posts: 1521 676,73 ore
 
cisterna di latina
| KOKAL - 27/7/2011 2:24 AM L'opionione di Quattroruote sullo stato dell'arte di Giulia e Suv Alfa.
speriamo veramente che sia cosi....
| |
|

Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Gia' sul numero precedente 4ruote parlava di un team di designer italiani a Detroit per finalizzare il SUV. In pratica stanno finendo l'industrializzazione del modello. Poi se la Fiom riesce a far chiudere Mirafiori, Marchionne produrra' altrove. Ma produrra' di sicuro. Ormai i SUV sono il secondo piu' grosso segmento dopo le cittadine/piccole in Europa. Piu' grosso delle compatte. Non esserci sarebbe un puro suicidio... e ogni mese di ritardo fa perdere decine di migliaia di vendite. Alfa 159 FOREVER | |
|

Tutor 1.9 JTDM SW Owner Blu oltremare
Utente del mese Novembre 2012 Posts: 2049 1.057,02 ore
 
Cremona
| marco1975 - 27/7/2011 9:04 AM Non esserci sarebbe un puro suicidio... e ogni mese di ritardo fa perdere decine di migliaia di vendite.
Ottimismo senza limitismo  | |
|

1.9 JTDM Owner Grigio titanio Posts: 9250 1.705,23 ore
      
Taranto
| Di certo non ne valeva la pena aprire un topic no? Non succede nulla se sta il link qui alla fine visto che riguarda comunque il marchio...........
E' agosto e fa caldo, non essere pignolo  | |
|

1.9 JTDM Owner Grigio titanio Posts: 9250 1.705,23 ore
      
Taranto
| Lo sbarco in America dell'Alfa Romeo avverrà con qualche mese di ritardo, secondo Automotive News. L'amministratore delegato Sergio Marchionne aveva detto che la Casa del Biscione sarebbe tornata sull'altra sponda dell'Oceano nel 2012: in realtà, alla fine del prossimo anno arriverà soltanto qualche esemplare della 4C, la coupé a due posti con trazione posteriore che sarà prodotta in edizione limitata a cinquemila pezzi circa. Per i prodotti di serie bisognerà aspettare il 2013. Ecco il quadro aggiornato dei programmi Alfa Romeo per gli Stati Uniti.
La Suv nel 2013. A metà anno dovrebbe essere commercializzata negli States una crossover media: quella "Alfa-Suv" che gli appassionati stanno aspettando dalla presentazione della concept Kamal, nell'ormai lontano 2003. Dovrebbe essere prodotta a Mirafiori dalla piattaforma modulare C-wide della Giulietta e misurare circa 4,5 metri di lunghezza. In Europa dovrebbe essere presentata qualche mese prima, a fine 2012, e proporre motori a benzina (il V6 Pentastar di origine Chrysler) e turbodiesel (il 2.0 JTDm da 140 e 170 CV).
Giulia "made in the Usa". Non prima della fine del 2013, ma potrebbe slittare anche al 2014, arriverà sul mercato americano anche la Giulia, vale a dire l'erede della 159. Il progetto pare essere rallentato dalla difficile definizione dello stile: Marchionne avrebbe già bocciato tre proposte. Se la linea sarà approvata in tempi brevi, la Giulia arriverà alla fine del 2013, con la versione station wagon a seguire l'anno successivo. Il modello sarà prodotto negli Stati Uniti e importato anche da noi. Costruita anch'essa sulla pittaforma C-wide, la Giulia avrà motore trasversale e trazione anteriore o integrale.
La Giulietta e le altre. Sempre nel 2013, secondo Automotive News, dovrebbe essere esportata in America anche la Giulietta in versione restyling e, forse, la MiTo in versione a cinque porte. Non è escluso che nello stesso anno nasca anche una spider a due posti basata sulla piattaforma a trazione posteriore della Chrysler 300: se fosse approvata, potrebbe essere prodotta a Brampton, in Ontario. Pare abbandonato, invece, il progetto di una grande Suv Alfa Romeo sulla base della Jeep Grand Cherokee: probabilmente il progetto è stato sacrificato in favore della Sport Utility della Maserati, che sarà costruita proprio con la meccanica della Grand Cherokee e che costituirà una proposta ancora più esclusiva. Infine, la grande berlina. Nei piani più recenti, è programmata per il 2014: potrebbe essere costruita negli Stati Uniti su una versione allungata della solita piattaforma C-wide. C. Bal
Questi son talmente idioti che son capaci di fare la MiTo solo a 5porte  

| |
|

Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,03 ore
      
Chiavari (GE)
| I programmi del BiscioneAlfa Romeo: torna l'ammiraglia Il marchio torna nel settore delle berline alto di gamma con una vettura a trazione posteriore. La 4C nel 2013Il ritorno di una berlina grande, che in casa Alfa manca dai tempi della 166, nella seconda metà del 2014. La nuova Giulia all'inizio del 2014. La sportiva 4C nel 2013: sarà la prima vettura del Biscione a riportare il marchio negli Usa. Per il Suv, invece, si parla dei primi mesi del 2013. Questi piani dell'Alfa presentati agli investitori in un incontro collaterale al salone di Francoforte. Secondo la nuova tabella di marcia, alcuni modelli subiscono ritardi rispetto a quanto annunciato nei mesi precedenti. La Giulia, che secondo i programmi quinquennali del 21 aprile 2010, doveva arrivare a metà del 2012, debutterà un anno e mezzo più tardi, mentre la variante station wagon sarà disponibile nella prima della metà del 2014. Ma torniamo all'ammiraglia: sarà spinta da motori V6 a benzina di origine Chrysler (ma disporrà anche di turbodiesel made in Italy) e avrà la trazione posteriore. A questo modello spetterà il compito di fare da portabandiera del marchio nel mondo: le previsioni parlano di aumento del 30% dei dealer al di fuori dell'Europa, mentre per quest'anno il target di vendita è fissato a 155 mila unità. Fra le altre auto in arrivo, la nuova MiTo a cinque porte - per la seconda metà del 2013 - e una spider (inizio 2014). Infine una curiosità. A conferma della grande passione che ruota intorno al marchio italiano sono stati resi noti alcuni dati: l'Alfa ha oltre 800 mila fan su Facebook, 30 milioni di foto postate sul web che la riguardano e più di 100 club sparsi per il mondo.
Resta l'incognita del fatto che fino al 2013 non ci sarà nessun nuovo modello nei listini Alfa Romeo.....e stiamo parlando di circa 2 anni da oggi.

UBS Auto Show Investor Conference - Frankfurt (Sep 14 2011)_site.pdf (3976KB - 12 downloads)
| |
|

3.2 JTS SW Owner Nero carbonio Posts: 922 463,57 ore
    
Milano
| ciao Kokal come va? è un pezzo che non ci si sente.
Mi hai anticipato di qualche ora... nel postare l'articolo del Corriere. Sottolineerei, in realtà, una cosa arcinota nel mondo ma sconosciuta al management Fiat.... è cioé quanto interesse e aspettativa crea il marchio Alfa Romeo nel mondo... ps tra i Club c'è il nostro e tra le pagine web sia la nostra che, la mia modestissima pagina su FB, che avevo creato prima ancora di scoprire il 159OC... :)
A
| |
|

Tutor 1.9 JTDM SW Owner Blu oltremare
Utente del mese Novembre 2012 Posts: 2049 1.057,02 ore
 
Cremona
| Dall'alto del mio ottimismo ( ) vedo un sacco di impegno per ottimizzare le sinergie e la produzione globalizzata (passatemi il termine), ma poco o niente per dare identità ai marchi. Poi vabbè ci sarebbe da ridire anche sulla scelta di far uscire tutti i modelli nuovi (MiTo, Giulia, 169, 4C, Spider, Suv) nell'arco di 18 mesi, cannibalizzando l'effetto volano sulle vendite che generano le novità, ma sappiamo tutti come siamo arrivati a questo punto ed è inutile continuare a gettare benzina sul fuoco. Però dai, meglio un sovraffollamento di modelli che la penuria che abbiamo adesso.
| |
|

Alfista D.O.C. Posts: 671 333,55 ore
   
Torino
| Ma sì, continuiamo a fare slittare l'uscita dei nuovi modelli ad un futuro sempre più lontano, tanto le linee di montaggio lavorano già a pieno regime, le vendite vanno a gonfie vele e la concorrenza dorme! | |
|

PR - Centro Nord 2.4 JTDM SW Owner Blu oltremare [ex: 2.2 JTS Argento Alfa] Utente del mese Novembre 2011 Utente del mese Aprile 2012 Posts: 6779 1.853,55 ore
       
Trani (BA)
| emi159 - 16/9/2011 8:07 AM kalokagathia21 - 15/9/2011 8:07 PM Ma sì, continuiamo a fare slittare l'uscita dei nuovi modelli ad un futuro sempre più lontano, tanto le linee di montaggio lavorano già a pieno regime, le vendite vanno a gonfie vele e la concorrenza dorme! Quoto. Certo che 2 anni di immobilismo fanno pensare che la si voglia vendere. Nel frattempo a tirare il carretto ci penserà solamente la Giulietta, immagino già come faranno a tenere le quote di mercato, tanti bei km0 e suopersconti. la prossima ad essere massacrata sarà la povera Giulietta, a breve entrerà nel punto di "saturazione" delle vendite (si sa, la crescita nelle vendite non è eterna...). mi auguro solo che i modelli, che usciranno in futuro, possano far volare le vendite. | |
|

Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,03 ore
      
Chiavari (GE)
| "Da Annozero un danno per la Mito"I periti del tribunale sulla causa avviata dal Lingotto contro la Rai
TORINO Iconsulenti tecnici del Tribunale di Torino danno ragione a Fiat contro Annozero, ma contengono il danno di immagine che il gruppo ha ritenuto di aver subito. Prima relazione di consulenza tecnica nel giudizio civile promosso da Fiat Group Automobiles contro Rai e Santoro per il servizio dedicato alla prova di velocità fra un’Alfa Romeo Mito, una Mini Cooper ed una Citroën DS3 organizzata nell’autunno 2010 dal mensile Topgear sul circuito di Varano. In 63 pagine i consulenti rispondono agli otto quesiti posti loro dal tribunale e le conclusioni, punto per punto, sono chiare. Alla fine scrivono: «Per la ritenuta idoneità alla lesione di immagine, individuiamo quale valore economico coinvolto un importo pari a 1,75 milioni di euro».
Gli avvocati di Fiat Group Automobiles, Michele Briamonte e Marco Carbonaro, sostennero nel ricorso presentato a dicembre che era stato del tutto inappropriato il commento dell’autore del servizio, Corrado Formigli: «La Mito si è beccata 3 secondi dalle altre». E contestarono la citazione «in forma di spezzatino» di un precedente servizio di Quattroruote: «La prova su strada condotta dalla rivista non era incentrata sulla velocità di percorrenza sul giro o, almeno, non solo. Era, infatti, finalizzata a confrontare, valutare e giudicare una vasta serie di parametri ed elementi delle tre auto, in base ai quali Mito ricevette il punteggio complessivo più alto. Si trattava delle prestazioni tecniche di ripresa e frenata, consumi, prezzi, comfort dell’abitacolo e del posto di guida, accessori, dotazioni di sicurezza».
I legali conclusero chiedendo 20 milioni di danni. Adesso i professori Francesco Profumo, Federico Cheli e Salvatore Vicari, esaminate le memorie delle parti, scrivono: «Il test di Annozero non può essere ritenuto tecnicamente valido per confrontare differenti vetture anche in considerazione della mancata indicazione di dati sulle motorizzazioni e sugli allestimenti delle stesse». Importante il quinto quesito: «Tenuto conto dei non contestati dati Auditel di un ascolto della trasmissione televisiva del 2 dicembre 2010 da parte di circa 5 milioni di spettatori... dicano i consulenti se i giudizi negativi espressi abbiano influito sull’immagine della Mito sul mercato italiano..». La risposta è affermativa, «poiché l’informazione veicolata nel corso dell’informazione è incompleta e parziale e quindi atta a indurre nel telespettatore medio una percezione errata del confronto tra le autovetture».
«L’informazione ha generato un danno di immagine per l’Alfa Romeo Mito che si è manifestato in un cambiamento di percezione dei clienti, pari all’1,2% dei telespettatori, coerente con l’inversione nel trend di risultati in termini di minori immatricolazioni». E precisano, in relazione al successivo quesito: «Non vi sono elementi che facciano ritenere che il contenuto tecnico della trasmissione Annozero sia stato idoneo a determinare una perdita di immagine di una casa produttrice come il Gruppo Fiat, se non nei limiti del danno sofferto dal marchio Alfa Romeo Mito». Aggiungono: ««Non vi sono riscontri per ritenere che l’Alfa Romeo e la Fiat Auto per estensione abbiano sofferto una perdita significativa d’immagine, se non - ribadiscono - nei limiti del danno sofferto dal marchio Alfa Romeo Mito».
| |
|