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Capannoli
| Non offendere la serie 5 Gt che è l'unica, insieme alla Ssangyong Actyon a permettermi di liberarmi guardandola, in momenti di stitichezza!
Che ...in tutti i sensi!
Tornando IT... personalmente non vedo un futuro roseo... e pensare che con la 159/Brera/Spider sarebbe bastato davvero poco per sfondare e toglierci i problemi di dosso... con quell'estetica e quella tenuta di strada i tetesken erano al palo. Peccato ci abbiano creduto (in gergo marketing: ci hanno investito) meno di quello che serviva per restare al top anche sul fronte motori/prestazioni/assemblaggi.
Finchè non avrò 80 anni comunque resto speranzoso di rivedere l Alfa degli anni '60-'70 perchè quando guardo/guido la 159 mi chiedo come mai non riusciamo a tornare ai fasti avendo così tante menti brillanti in campo automobilistico che sfornano capolavori inarrivabili per i mangiacrauti (con stima/rispetto parlando).
Entro qualche anno sapremo cosa sarà Alfa (non è la prima volta che mi trovo ad usare questa frase )... se solo una nicchia con parti condivise avviata allo smantellamento o un brand sportivo al pari degli altri del gruppo che si dirigono magari o verso il lusso o l'ergonomia ecc...
Saluti Ema
Ps a 81anni nonostante sia alfista da generazioni poi perdo la pazienza pure io.
Edited by 155 DTM 16/1/2010 2:13 PM
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2.0 JTDM SW Owner Grigio Stromboli Posts: 317 166,97 ore
  
Parma
| Ormai è chiaro: bisognerà aspettare i risultati della Giulietta. Tutto il resto viene dopo.
Ecco anche il motivo per il quale non si sbilanciano con i piani per i prossimi 2 anni. Molto dipenderà da come terrà la MiTo e da come andrà la Giulietta ( che, detto tra noi, andrà alla grande). | |
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Felix - 16/1/2010 7:27 PM Ormai è chiaro: bisognerà aspettare i risultati della Giulietta. Tutto il resto viene dopo.
Ecco anche il motivo per il quale non si sbilanciano con i piani per i prossimi 2 anni. Molto dipenderà da come terrà la MiTo e da come andrà la Giulietta ( che, detto tra noi, andrà alla grande). Lo spero, ma intanto già parte zoppa perché il turbodiesel più importante (il 2.0 140cv) sarà disponibile solo a novembre... E poi spero che sulla 159 montino i cambi automatici sui motori Euro5... Alfa 159 FOREVER | |
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1.9 JTDM Owner Posts: 87 72,20 ore
  
Molise - Zhejiang
| E' veramente molto triste pensare che il Marchio Alfa finisca per essere venduto ai tedeschi di VW!!!
Ciao a tutti!!!
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1.9 JTDM Owner Nero carbonio
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Sassuolo (Mo)
| 155 DTM - 16/1/2010 2:11 PM Non offendere la serie 5 Gt che è l'unica, insieme alla Ssangyong Actyon a permettermi di liberarmi guardandola, in momenti di stitichezza! Che  ...in tutti i sensi! Tornando IT... personalmente non vedo un futuro roseo... e pensare che con la 159/Brera/Spider sarebbe bastato davvero poco per sfondare e toglierci i problemi di dosso... con quell'estetica e quella tenuta di strada i tetesken erano al palo. Peccato ci abbiano creduto (in gergo marketing: ci hanno investito ) meno di quello che serviva per restare al top anche sul fronte motori/prestazioni/assemblaggi. Finchè non avrò 80 anni comunque resto speranzoso di rivedere l Alfa degli anni '60-'70 perchè quando guardo/guido la 159 mi chiedo come mai non riusciamo a tornare ai fasti avendo così tante menti brillanti in campo automobilistico che sfornano capolavori inarrivabili per i mangiacrauti (con stima/rispetto parlando ). Entro qualche anno sapremo cosa sarà Alfa (non è la prima volta che mi trovo ad usare questa frase  )... se solo una nicchia con parti condivise avviata allo smantellamento o un brand sportivo al pari degli altri del gruppo che si dirigono magari o verso il lusso o l'ergonomia ecc... Saluti Ema Ps a 81anni nonostante sia alfista da generazioni poi perdo la pazienza pure io.  ma davvero poco,prima cosa bisognava togliere la produzione della 159 da pomigliano e spostarla in qualche altro stabilimento con + qualità...poi le solite cose,come il twinstage che hanno messo sulla delta (ma spero in una futura evoluzione tst del 2.0),i cambi dell'anteguerra (q-tronic che prima deve ragionare e dopo 2-3 secondi fa partire),gli assemblaggi fatti con il c**o....speriamo nelle vendite di mito e giulietta,quest'anno dovrebbe arrivare il doppia frizione ed il 2.0 da 140cv....anche se servirebbero dei motori a 6 cilindri 2.5 e 3.0 (ma questi,prima che arrivano,diventiamo tutti vecchi!!!) | |
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1.9 JTDM SW Owner
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Perugia
| Alpha - 18/1/2010 11:00 AM CCN - 17/1/2010 10:35 PM E' veramente molto triste pensare che il Marchio Alfa finisca per essere venduto ai tedeschi di VW!!!
Ciao a tutti!!!
Triste, lo è di sicuro. Ma che per Alfa questo sarebbe un male, purtroppo, non ne sono altrettanto sicuro... Finiremmo per rimarcare le seat... | |
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Moderatore 1.9 JTDM Owner Grigio stromboli "Divoratore professionista" Utente del mese Gennaio 2010 Posts: 2736 3.055,37 ore
    
Somewhere nearby the Eternal City...
| urbi - 18/1/2010 12:20 PM Alpha - 18/1/2010 11:00 AM CCN - 17/1/2010 10:35 PM E' veramente molto triste pensare che il Marchio Alfa finisca per essere venduto ai tedeschi di VW!!!
Ciao a tutti!!!
Triste, lo è di sicuro. Ma che per Alfa questo sarebbe un male, purtroppo, non ne sono altrettanto sicuro... Finiremmo per rimarcare le seat...
Non è che mi stia augurando di finire in mani crucche, beninteso, ma immagino che in VW non sarebbero così scemi da sperperare l'immagine di un marchio come Alfa Romeo (cosa che, purtroppo, non so se si possa dire del Gruppo Fiat).
Sinceramente, le recenti dichiarazioni di Marchionne & C. mi hanno profondamente deluso: capisco che le risorse sono quelle che sono e che bisogna accontentarsi di fare le nozze coi fichi secchi, ma mi pare che di quel poco che c'è ad Alfa non arrivi quasi nulla... non credo che in altre mani le cose potrebbero andare molto peggio di così (mi riferisco soprattutto alla brutta abitudine di Fiat di abbandonare al proprio destino i modelli dopo averli immessi sul mercato). Comunque, se proprio si deve cambiare cappellino, preferirei quello della BMW a quello della VW...
Edited by Alpha 18/1/2010 12:27 PM
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1.9 JTDM SW Owner
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Perugia
| Alpha - 18/1/2010 12:25 PM urbi - 18/1/2010 12:20 PM Alpha - 18/1/2010 11:00 AM CCN - 17/1/2010 10:35 PM E' veramente molto triste pensare che il Marchio Alfa finisca per essere venduto ai tedeschi di VW!!!
Ciao a tutti!!!
Triste, lo è di sicuro. Ma che per Alfa questo sarebbe un male, purtroppo, non ne sono altrettanto sicuro... Finiremmo per rimarcare le seat... Non è che mi stia augurando di finire in mani crucche, beninteso, ma immagino che in VW non sarebbero così scemi da sperperare l'immagine di un marchio come Alfa Romeo (cosa che, purtroppo, non so se si possa dire del Gruppo Fiat ). Sinceramente, le recenti dichiarazioni di Marchionne & C. mi hanno profondamente deluso: capisco che le risorse sono quelle che sono e che bisogna accontentarsi di fare le nozze coi fichi secchi, ma mi pare che di quel poco che c'è ad Alfa non arrivi quasi nulla... non credo che in altre mani le cose potrebbero andare molto peggio di così (mi riferisco soprattutto alla brutta abitudine di Fiat di abbandonare al proprio destino i modelli dopo averli immessi sul mercato ). Comunque, se proprio si deve cambiare cappellino, preferirei quello della BMW a quello della VW... Se bisogna finire ai crucchi preferirei MB, loro non hanno un marchio sportivo per diversificare la produzione, in BMW si finirebbe per fare un doppione di fascia bassa dei loro modelli. | |
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1.9 JTDM Owner Nero carbonio
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Sassuolo (Mo)
| KOKAL - 18/1/2010 12:41 PM koyy - 18/1/2010 10:08 AM ma davvero poco,prima cosa bisognava togliere la produzione della 159 da pomigliano e spostarla in qualche altro stabilimento con + qualità... Hai idea di quale investimento sia necessario per realizzare questo "poco" contenuto nella tua frase? Bada, non discuto il fine che condivido pienamente, bensì il rapporto costi/benefici. eh lo so...il problema è sempre quello,i soldi...anche se sò pienamente che costerebbe una barca di soldi a qualsiasi marchio fare uno spostamento di linee di produzione!!! | |
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| Forse è meglio che la Fiat venda l’AlfaTra cinque mesi, il 24 giugno, l’Alfa Romeo compirà 100 anni, ma avrà poco da festeggiare. Nel 2009 la casa del Biscione ha venduto meno di 110 mila vetture, una tristezza. E l’11 gennaio, al Salone di Detroit, Sergio Marchionne è sbottato: «Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari… » «La storia — ha proseguito — non implica sopravvivenza. Mi devono convincere con programmi credibili. Dobbiamo, se necessario, ridimensionare le nostre ambizioni. Sento favoleggiare di segmenti D ed E, di ammiraglie, di sfidare le Bmw serie 5 e 7. Con quali prodotti? Con quali prospettive di mercato? Basta con esperienze come la 159, che ci è costata un miliardo». L’amministratore delegato della Fiat non poteva essere più chiaro. E però c’è un problema: chi deve convincere Marchionne è Marchionne. Alfa Romeo è ormai un marchio profondamente radicato nel sistema di progettazione e costruzione di Fiat Auto, che dipende direttamente dal manager italo-canadese. Marchionne, insomma, non è un esterno, ma il primo partecipante al gioco.Tanto improvviso scetticismo sull’Alfa colpisce. All’indomani dell’annuncio dell’operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l’alfiere della penetrazione italiana negli Usa. Altri prima di lui nell’Alfa avevano creduto. Nei momenti più bui, Umberto Agnelli pensava di salvare il salvabile, d’intesa con Vincenzo Maranghi, ancora dominus di Mediobanca, mettendo assieme Alfa, Maserati e Ferrari e lasciando Fiat e Lancia alla General Motors. Perché, adesso, l’Alfa si deve ridurre ai minimi termini? Oppure, detta diversamente, perché nemmeno la Fiat di Marchionne riesce a dare una prospettiva all’Alfa?Prima di concludere che si tratta di un marchio maledetto, varrebbe la pena di domandarsi se la Fiat abbia mai messo in campo un progetto serio per la casa del Portello dove si formò Enzo Ferrari (di Nuvolari non parliamo più…). Purtroppo, la risposta è un no. Nel 1986, quando l’Iri la mise in vendita, l’Alfa perdeva molto, ma vendeva ancora 168 mila vetture e aveva in serbo il grande progetto della 164. A quei tempi, la Fiat possedeva i soldi ma non la convinzione per fare dell’Alfa la Bmw italiana: l’aveva comprata per evitare che andasse alla Ford, e la Ford non rilanciò quando capì di avere contro l’establishment italiano, tranne l’Iri di Romano Prodi che si trovò comunque costretto ad accettare l’offerta più alta. E così, per un quarto di secolo, l’Alfa ha tirato avanti. Fino all’esternazione di Detroit. Ma non si vive con la testa rivolta all’indietro. Guardiamo dunque al futuro e al ruolo che il marchio Alfa può giocare nel rilancio dell’industria automobilistica made in Italy .Nell’incontro a Palazzo Chigi del 22 dicembre 2009, Marchionne ha riferito che i 5 siti produttivi del gruppo Fiat Auto in Italia (Torino, Cassino, Pomigliano, Melfi e Termini Imerese) producono 650 mila vetture con 22 mila addetti, mentre lo stabilimento polacco di Tichy ne fa altrettante, ma con meno di un terzo dei dipendenti, e in Brasile la fabbrica di Belo Horizonte, 9400 persone, arriva a produrne 730 mila. Brasile e Polonia utilizzano gli impianti a pieno regime; lavorano su 3 turni giornalieri con settimane di 6 giorni lavorativi su 7. In Italia i turni sono due, niente notturno, e i sabati vanno contrattati. A Tichy, inoltre, si produce anche per la Ford. I siti italiani hanno molti problemi, logistici e non. Ma è evidente — ancorché Marchionne non abbia rivelato l’informazione — che il grado di utilizzo degli impianti domestici è assai inferiore a quello degli impianti esteri, e la cosa ha un effetto negativo sui costi. Ma per utilizzare di più gli impianti nazionali non serve soltanto la disponibilità dei sindacati, indispensabile per recuperare terreno sulla qualità (il caso 159 è un avvertimento). Occorre soprattutto sapere che cosa produrre in un Paese con costi occidentali, sia pure inferiori a quelli tedeschi. I produttori francesi e tedeschi, peraltro più globali, hanno una percentuale di dipendenti operativa in patria assai più alta di quella Fiat. Fabbricando modelli a maggior valore aggiunto, se lo possono permettere. Questo accadeva già prima della pioggia di aiuti di Stato antirecessione. Che la Fiat non può bollare come negativi in Francia, perché rafforzano le concorrenti Renault e Psa con la bella cifra di 8,5 miliardi di euro, e accettare come ovvi in America, perché le consentono di entrare in Chrysler a costo zero. Per tornare a produrre di più in Italia, la Fiat deve aumentare il valore implicito nei suoi modelli. Il trasferimento della produzione della nuova Panda da Tichy a Pomigliano sembra un primo passo, e però il leader della Fiat lo presenta come un gesto di generosità temeraria. È lo stabilimento campano a preoccupare o la consistenza economica del modello da produrre? Forse, nell’impresa del ritorno in patria, l’Alfa può dare un contributo non certo inferiore al marchio Fiat. La storia talvolta fa miracoli, se le mani sono adatte. La malandata Lamborghini, con Volkswagen, è diventata una macchina da soldi. La Mini è tornata grande con Bmw.È possibile, tuttavia, che la Fiat pensi di impiegare diversamente le sue risorse. E sarebbe legittimo che facesse perfino dell’arbitraggio sugli aiuti pubblici: Obama ha staccato un assegno di 12 miliardi di dollari per Chrysler; dallo Stato italiano, ha detto Marchionne a Palazzo Chigi, sono arrivati solo 600 milioni di euro di contributi alla ricerca in 5 anni e 800 milioni nel 2009 per le rottamazioni e altro mentre il bilancio della cassa integrazione tra il 1999 e il 2009 presenta ancora un avanzo per l’Inps di 200 milioni. Certo, si dovrebbe ricordare che i dollari della Casa Bianca fronteggiano un fallimento, mentre la Fiat Auto ha avuto l’appoggio delle banche, della stessa Fiat spa, della famiglia Agnelli e del mercato in misura, alla fine, non inferiore. Per non parlare degli aiuti pubblici degli anni Novanta. Ma l’acqua passata non macina più. Bene. Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l’Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l’errore del 1986. La venda.mmucchetti@corriere.it | |
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| a parte che c'è la firma di Mucchetti che è giornalista di CDS ...almeno uno sforzo per capire cosa comprate e da chi lo dovreste alla vostra intelligenza...
Mi fa diventare pazzo il passaggio in cui si lamenta della scarsa produttività degli stabilimenti italiani, certo produrre in Polonia costa poco ed in Cina ancora meno peccato che le case tedesche e persino quelle francesi abbiano una percentuale decisamente più alta di occupati connazionali rispetto al gruppo di Torino...anche perchè ci vorrebbe un minimo di rispetto e RICONOSCENZA nei confronti del paese che da decenni compra i loro cessi di automobili a caro prezzo, e li SOSTIENE FINANZIARIAMENTE AD OGNI ALITO DI VENTO CONTRARIO facendo fare la bella vita alla famiglia e tutto il reame di corrotti ed incapaci di cui si sono attorniati, pensate che QUANDO COMPERATE UNA BELLA 159 PAGATE PURE LAPO.... SECONDO VOI CON MANAGER COSì, CHE NEMMENO COLLEGANO IL CERVELLO DOPO AVER APERTO BOCCA ....GLI ITALIANI NON FANNO BENE A COMPRARE TUTTO TRANNE CHE LE FIAT? | |
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Tutor 1.9 JTDM Owner Nero pastello ""il pitbull""Utente del mese Luglio 2010 Posts: 4029 7.931,00 ore
  
Provincia di Novara
| furbodiesel - 18/1/2010 11:13 PM a parte che c'è la firma di Mucchetti che è giornalista di CDS ...almeno uno sforzo per capire cosa comprate e da chi lo dovreste alla vostra intelligenza... fate largo...è arrivato Gesù!!!  esattamente lo stesso sforzo che hai fatto per fare un copia/incolla di tutta la pappardella. io volevo dire che è da agosto che non scrivi + niente e all'improvviso te ne salti fuori con sto post illegibile.  potevi mettere un link al sito con l'articolo e facevi prima.  per il resto...non sfidare la nostra intelligenza, ti accorgeresti che siamo più intelligenti ti quello che credi, caro mio V8 owner!!! dopo questo...mi eclisso!  Pardon! 
Edited by tury13 18/1/2010 11:30 PM
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Amministratore 2.0 JTDM SW Owner Bianco Ghiaccio [ex 1.9 JTDM SW Owner Grigio stromboli (2) Nero carbonio Grigio Titanio] "L'euristico" Utente del mese Novembre 2006 Posts: 9933 4.913,12 ore
        
London
| l'articolo è interessante e da me assolutamente condiviso.
ma è così difficile leggere i post per il loro contenuto invece che in base a chi li scrive?
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"manifesto monopolizzatore" Brera 1750 Tbi Owner Rosso Alfa [ex: 2.4 JTDM Grigio titanio]
Utente del mese Settembre 2007 Utente del mese Ottobre 2009
    Posts: 9107 2.238,02 ore
   
Novara
| Sinceramente...condivido quanto riportato da furbodiesel......e piuttosto che vedere un glorioso marchio imprigionato in un limbo improduttivo, stato di fatto in cui attualmente si trova la ns. gloriosa Alfa, prigioniera del vorrei ma non posso, auspico che il gruppo Fiat lo ceda più in fretta possibile a chi abbia: la volontà, le possibilità, il desiderio di ridare al biscione il ruolo che gli spetta di diritto....anche fossero russi o cinesi (tanto è lì che prima o poi finiremo). E' infatti difficile si possa finire peggio di come si è finiti ora, visto che Marchionne sta cercando scuse per trasformare AR in una serie di poster, di foto adatte soltanto ad evocare nostalgici ricordi, in pieno stile Autobianchi .... che abbia il coraggio di confessare che AR è solo una palla al piede per la capogruppo!!!.... e che la sbologni in quattro e quattrotto... Se non altro perchè il gruppo Fiat ha già scelto il portabandiera della sua indole sportiva, il re delle marmitte, il viennese volante, il mitico Karl Abarth.... Meglio investire pacchi di milioni per ridare lustro allo scudo dello scorpione o della "cavalletta arrostita" che dir si voglia, piuttosto che innovare per ridare lustro alla "pochezza" della storia del biscione....E' vero che al giorno d'oggi o dimostri di essere produttivo o è giusto che ti taglino, ma è anche vero che se non ci credi in un progetto e non ti identifichi in lui sarebbe intellettualmente onesto fare un passo indietro, invece di andare a fare l'eroe nel "nuovo mondo" per dimostrare di essere un sapiente avvoltoio ed avventarti su qualche carcassa dell'industria americana.....distogliendo risorse da ciò che in precedenza ti eri formalmente impegnato a far rinascere.....
Edited by papo 19/1/2010 1:41 AM
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Tutor 1.9 JTDM Owner Nero pastello ""il pitbull""Utente del mese Luglio 2010 Posts: 4029 7.931,00 ore
  
Provincia di Novara
| Schizoid Man - 19/1/2010 12:16 AM ma è così difficile leggere i post per il loro contenuto invece che in base a chi li scrive?
hai ragione, ma un post così era illegibile. scusate la puntigliosità di cui sopra.  | |
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1.9 JTS 16v SW Owner Blu oltremare
"Piede pesante" Posts: 1260 625,97 ore
    
Reggio nell'Emilia, Paris, Berlin...
| L'articolo apparso sul Corriere della Sera è del tutto condivisibile. Raffigura anche, in maniera plausibile, l'attuale stato di confusione dei vertici Fiat. L'annuncio strombazzato di alcuni mesi fa del ritorno sul mercato americano con Alfa Romeo mi sembra già ampiamente ridimensionato. L'avere affidato la 159 (costata a sentire loro, un miliardo) ad uno stabilimento come quello di Pomigliano, un vero e proprio azzardo. Essersi accontetati di motorizzazioni appena sufficienti un'altra bella minchiata (scusate l'eufemismo oxfordiano). Ecc. ecc. Il rilancio di un marchio con il blasone (perduto) del livello Alfa Romeo prevede investimenti che Fiat non può più affrontare. Punto. Chi compra oggi Lamborghini, Porsche o Bentley pensa forse di comprarsi una VW ricarrozzata? Io non credo. Le dinamiche aziendali e produttive del gruppo non prevedono il non riutilizzo delle 'basi' Fiat per gli altri modelli del gruppo (lasciamo fuori Ferrari e Maserati). Secondo voi sarebbe possibile per il gruppo Fiat quello che è possibile, ad esempio a Berlino, per VW: un palazzo intero con le vetrine a piano terra dedicate alle marche del gruppo con esemplari esposti di Bentley, VW, Seat, Lamborghini, Bugatti tutti insieme appassionatamente? La conclusione dell'articolista del Corriere è perentoria: vendete Alfa Romeo, grazie.
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Moderatore 1.9 JTDM Owner Grigio stromboli "Divoratore professionista" Utente del mese Gennaio 2010 Posts: 2736 3.055,37 ore
    
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| Macci60 - 19/1/2010 9:04 AM L'articolo apparso sul Corriere della Sera è del tutto condivisibile. Raffigura anche, in maniera plausibile, l'attuale stato di confusione dei vertici Fiat. L'annuncio strombazzato di alcuni mesi fa del ritorno sul mercato americano con Alfa Romeo mi sembra già ampiamente ridimensionato. L'avere affidato la 159 (costata a sentire loro, un miliardo ) ad uno stabilimento come quello di Pomigliano, un vero e proprio azzardo. Essersi accontetati di motorizzazioni appena sufficienti un'altra bella minchiata (scusate l'eufemismo oxfordiano ). Ecc. ecc. Il rilancio di un marchio con il blasone (perduto ) del livello Alfa Romeo prevede investimenti che Fiat non può più affrontare. Punto. Chi compra oggi Lamborghini, Porsche o Bentley pensa forse di comprarsi una VW ricarrozzata? Io non credo. Le dinamiche aziendali e produttive del gruppo non prevedono il non riutilizzo delle 'basi' Fiat per gli altri modelli del gruppo (lasciamo fuori Ferrari e Maserati ). Secondo voi sarebbe possibile per il gruppo Fiat quello che è possibile, ad esempio a Berlino, per VW: un palazzo intero con le vetrine a piano terra dedicate alle marche del gruppo con esemplari esposti di Bentley, VW, Seat, Lamborghini, Bugatti tutti insieme appassionatamente?  La conclusione dell'articolista del Corriere è perentoria: vendete Alfa Romeo, grazie.
Sad but true...  | |
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