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| che palle però....è un argomento serio e sentito ci può stare qualche scazzo.oltretutto sono posizioni distanti anni luce (io la penso come kaloeccetera)e inconciliabili.passi per la censura se i toni si alzano ma i provvedimenti disciplinari mi sembrano un po eccessivi.poi fate come vi pare eh il club è vostro...
edit kokal: conosci il significato del termine "ennesimo"?
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| kokal sarà anche l'ennesimo ma è sempre sullo stesso argomento.è come con la politica...a un certo punto bisogna abbozzare senno si litiga.per come la vedo io meglio un sano vaffa e amici come prima che censure e bannature , ripeto non è affar mio ma un po mi dispiace | |
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Trovo giusto caricaturale che in un'economia italiana dove dominano : il lavoro nero, le PMI che non tutelano gran che il lavoratore, nonche' un buon 9% di disoccupazione, non si trovi di meglio che dare sempre contro la Fiat. Se le grandi imprese nei fatti non riescono a restare competitive operando in Italia, remare sempre contro le imprese accelerera' solo la loro delocalizzazione. Lasciando quindi in Italia solo il trio lavoro nero / PMI / disoccupazione. Pragmatismo contro ideologia. Alfa 159 FOREVER | |
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| maxgal - 27/3/2012 2:28 PM kokal sarà anche l'ennesimo ma è sempre sullo stesso argomento.è come con la politica...a un certo punto bisogna abbozzare senno si litiga.
Vuoi dire che siccome si tratta sempre dello stesso argomento, uno è libero nonostante le reprimende precedenti, di zittire un altro utente? Qual'è il concetto di democrazia che applichi?
Non si puo' accettare di scadere a certi livelli nel confronto tra gli utenti, e a garanzia di imparzialità, anche a marco1975 è stato contestato ciò che non era tollerabile. Inoltre mi pare di poter affermare che si faccia un uso distorto del diritto di ognuno ad esprimere la propria opinione, usandolo come paravento quando fa comodo. Il buon kalokaghatia non è nuovo a questo tipo di atteggiamenti del "contro tutto, tutti e contro il sistema" non ultimo lo staff di questo forum, ciononostante non gli è stato negato alcun diritto proprio di tutti gli altri utenti: il fatto che sia owner e tutt'ora libero di postare su questo forum ne è la prova provata. Ma a tutto c'è un limite, e non è possibile tollerare ogni volta attacchi carichi di preconcetti e che ledono la libertà dello staff di operare secondo quelle che sono le proprie prerogative. A questo punto si va su spazi non moderati e si fa tutto quel che si vuole, inclusi insulti, attacchi personali e tutto ciò che rientra nell'inciviltà del rapportarsi agli altri, anche se limitatamente a scambi su luoghi virtuali, ma non ci si iscrive ad un forum organizzato e che va avanti da anni secondo proprie regole comportamentali, criticandolo e sfidandolo ogni volta.
per questa ragione:
marco1975: riceve una diffida a rispondere con attacchi personali, che visto che si tratta del primo episiodio, non comporta provvedimenti disciplinari che verranno invece intrapresi nel caso si ripetessero episodi simili.
kalokaghatia21: visti i numerosi precedenti ed il continuo atteggiamento di contestazione e sfida allo staff di questo forum, viene deownerizzato a tempo indeterminato ed il suo account sospeso per 15gg, in modo da dargli modo di riflettere sulle modalità con cui intende (se lo intende) tornare a far parte di questo forum.
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Amministratore 1.9 JTDM Owner Grigio Titanio Utente del mese Luglio 2011 Posts: 11080 8.682,48 ore
     
POTENZA
| "Condotta antisindacale", Fiat condannata Accolto il ricorso presentato dalla Fiom 27 marzo 2012
Bologna - (Adnkronos/Ign) - Il giudice del Lavoro del Tribunale di Bologna condanna la Magneti-Marelli, azienda del gruppo Fiat, che dopo la firma degli accordi separati aveva escluso le tute blu della Cgil. L'azienda torinese: "Stupefatti dalla decisione, faremo opposizione". Diliberto: "Sentenza possibile grazie allo Statuto dei lavoratori" Bologna, 27 mar. - (Adnkronos/Ign) - Il giudice del Lavoro del Tribunale di Bologna ha accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil di Bologna contro la Magneti-Marelli, azienda del gruppo Fiat, accusata dal sindacato dei metalmeccanici di condotta anti-sindacale. Il ricorso della Fiom era stato presentato lo scorso febbraio, dopo quella che le 'tute blu' avevano definito una "cacciata" dalle fabbriche. In seguito alla firma degli accordi separati sul 'modello Pomigliano', i delegati nominati dalla Fiom, infatti, non erano piu' stati ammessi dall'azienda come rappresentanti dei lavoratori ed erano stati invitati al trasloco dagli uffici loro assegnati. Successivamente dalle bacheche delle fabbriche bolognesi del gruppo era stato rimosso anche il quotidiano 'L'Unita''. L'azienda torinese si dice "sorpresa e stupefatta" della decisione del Tribunale e annuncia che fara' ''immediatamente opposizione al decreto del Giudice del lavoro di Bologna''. Per la Fiat infatti, la decisione del giudice del lavoro ''e' contraddittoria nelle motivazioni perche' da un lato accoglie il ricorso e, dall'altro, manifesta dubbi di costituzionalita' sull'art. 19 dello statuto dei lavoratori. L'articolo 19, piu' volte confermato nella sua legittimita' dalla Corte Costituzionale, prevede che si possano costituire rappresentanze sindacali aziendali solo nell'ambito dei sindacati firmatari dei contratti applicati in azienda''. La Fiom, aggiunge l'azienda torinese, ''non ha sottoscritto il contratto alla Magneti Marelli per cui la mancata attribuzione dei diritti sindacali non deriva da una scelta aziendale, bensi' da una inequivocabile volonta' legislativa espressa in modo assolutamente chiaro nel testo dell'articolo 19 dello statuto dei lavoratori. Vale la pena ricordare che il Tribunale di Torino ha riconosciuto legittimo il contratto collettivo sottoscritto da tutte le altre organizzazioni sindacali e applicato alla Magneti Marelli''. Fiom e Cgil invece esprimono piena soddisfazione. ''La Fiom rientra in Fiat" commenta il leader Maurizio Landini. ''E' la quinta volta, in cinque diversi Tribunali, che nell'ultimo anno la Fiat viene condannata per comportamento antisindacale per atti e azioni contro la Fiom, i suoi iscritti e i suoi delegati", ricorda ancora Landini, secondo il quale la decisione di oggi "dimostra come il nuovo contratto imposto dalla Fiat, piu' che per ragioni produttive, economiche e organizzative, ha l'obiettivo di escludere il sindacato piu' rappresentativo del settore e di limitare le liberta' sindacali delle singole persone.'' ''E' il momento della responsabilita' verso le lavoratrici, i lavoratori della Fiat e verso il Paese: la Fiat applichi in tutti i suoi stabilimenti lo Statuto dei Lavoratori, le leggi e i principi costituzionali; il Parlamento si esprima; il Governo convochi un incontro tra l'Azienda e sindacati per ottenere garanzie certe d'investimento di tutela occupazionale e produttiva per tutti gli stabilimenti del Gruppo Fiat", chiede ancora la Fiom. Non si fanno attendere i commenti dal mondo politico. Per il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, la decisione dei giudici "dimostra che il comportamento di Fiat e Marchionne e' contro la legge. Questa sentenza, e' bene ricordarlo, e' possibile solo grazie allo Statuto dei lavoratori. Chi vuole demolirlo pezzo dopo pezzo, deve sapere -conclude Diliberto- che colpisce la democrazia nei posti di lavoro e riporta indietro l'Italia di 50 anni". Per Felice Belisario, presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori. "la condanna della Fiat Magneti Bologna per attivita' antisindacale certifica la sconfitta dell'arrogante modello Marchionne. Il Lingotto deve rispettare le regole democratiche, anche se da questo orecchio non ci vuole sentire, come e' prova ulteriore il mancato rispetto della sentenza che ha ordinato il reintegro dei tre operai licenziati a Melfi''. | |
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Amministratore 1.9 JTDM Owner Grigio Titanio Utente del mese Luglio 2011 Posts: 11080 8.682,48 ore
     
POTENZA
| Fiat Un miliardo di euro per Mirafiori
Lo stabilimento di Mirafiori sarà totalmente ristrutturato in vista della produzione di nuovi modelli. La Fiat e i sindacati hanno siglato oggi pomeriggio, 21 marzo, l'accordo che prevede il ricorso alla cassa integrazione straordinaria dal 2 aprile prossimo e fino al settembre 2013 a rotazione (le maestranze lavoreranno per un minimo di 3 giorni e un massimo di 10 giorni al mese) per tutti i 5.315 addetti.
Linee e logistica. Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri e Capi Fiat, firmatari dell'accordo, sono le stesse sigle che lo scorso 23 dicembre hanno sottoscritto il contratto di primo livello che, come previsto, dovrà essere ratificato in Regione il prossimo venerdì 23 marzo. La Casa torinese investirà oltre un miliardo di euro destinato alle aree lastratura, con una nuova linea di produzione realizzata puntando su una maggiore flessibilità nella gestione dei diversi modelli, alla verniciatura, con l'inserimento di una nuova linea di sigillatura con nuovi robot, alla linea-montaggio, con la definizione delle postazioni di lavoro secondo le modalità Ergo Uas e alla logistica, con l'adozione di nuove soluzioni per il trasporto dei materiali.
I nuovi modelli. I lavori cominceranno nel primo semestre di quest'anno. Il piano firmato da azienda e sindacati era già stato illustrato il primo febbraio scorso: nel dettaglio nello storico impianto piemontese, oltre alle attuali produzioni di Alfa Romeo MiTo e, in relazione alla richiesta di mercato Lancia Musa, ci saranno nuovi modelli destinati ai mercati internazionali tra cui gli annunciati Suv compatto Fiat (anticipato sul numero di marzo di Quattroruote), che partirà a fine 2013 e il Suv Jeep, che andrà in catena dal secondo trimestre 2014. | |
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,18 ore
      
Chiavari (GE)
| Bonus tra i 3650 ed i 4000 euro per i 3000 di Maranello. | |
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1.9 JTDM Owner Grigio titanio Posts: 9250 1.705,23 ore
      
Taranto
| Che bella notizia  | |
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,18 ore
      
Chiavari (GE)
| Ha ragione la Fiat, respinto ricorso della Fiom diritti sindacali soli ai firmatari dell'accordoRespinto il ricorso dei metalmeccanici della Cgil che chiedevano rappresentanza pur non avendo siglato accordo col Lingotto | |
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1.9 JTDM Owner Nero pastello Posts: 967 253,22 ore
      
Cirò marina (KR), Roma ,Gioiosa Ionica RC)
| Adesso andranno a far lotte e bloccheranno gli impianti dei biscotti Bistefani?
Edited by johndoe 16/4/2012 10:18 AM
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Tutor 1.9 JTDM SW Owner Blu oltremare
Utente del mese Novembre 2012 Posts: 2050 1.057,28 ore
  
Cremona
| Al di la del caso specifico, una sentenza del genere mi lascia un po' perplesso. Facciamo un caso limite: poniamo che venga proposto un accordo sostanzialmente irricevibile, lesivo nei confronti dei diritti dei lavoratori. Tutti i sindacati rifiutano di firmarlo tranne uno, tra le mille sigle sindacali chi propone l'accordo saprà pur trovarne una disposta a scendere a compromessi, interessata più al proprio tornaconto che alla tutela dei lavoratori. Così facendo tutte le rappresentanze sindacali resterebbero fuori dall'azienda eccetto l'unica che ha accettato di firmare? Se l'ipotesi che è prospettato è conforme a quanto stabilito da questa ultima sentenza, stiamo spianando la strada alla cancellazione dei diritti dei lavoratori.
Edited by labbio 16/4/2012 11:49 AM
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| labbio - 16/4/2012 11:48 AM Al di la del caso specifico, una sentenza del genere mi lascia un po' perplesso. Facciamo un caso limite: poniamo che venga proposto un accordo sostanzialmente irricevibile, lesivo nei confronti dei diritti dei lavoratori. Tutti i sindacati rifiutano di firmarlo tranne uno, tra le mille sigle sindacali chi propone l'accordo saprà pur trovarne una disposta a scendere a compromessi, interessata più al proprio tornaconto che alla tutela dei lavoratori. Così facendo tutte le rappresentanze sindacali resterebbero fuori dall'azienda eccetto l'unica che ha accettato di firmare? Se l'ipotesi che è prospettato è conforme a quanto stabilito da questa ultima sentenza, stiamo spianando la strada alla cancellazione dei diritti dei lavoratori.
La salvaguardia dei diritti dei lavoratori potrebbe passare tramite un referendum sull'accordo - e se la maggioranza degli operai/impiegati vota a favore, poco importa quanti e quali sindacati l'avrebbero appoggiato, saranno i soli rappresentati. Aggiungerei inoltre che il piu' grosso problema in Italia e' la dimensione del lavoro in nero, che bisogna spostare in lavoro ufficiale. Questo richiede alcuni sacrifici a chi ha la fortuna di avere un lavoro ufficiale e protetto. L'Italia e' ancora sull'orlo del baratro. O si da' voglia agli imprenditori di investire o il paese chiude. Alfa 159 FOREVER | |
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
 Posts: 12598 4.681,18 ore
      
Chiavari (GE)
| Comunque al di la del pro-fiat o pro-sindacati (io sono dell'idea che i lavoratori penso che in entrambi i casi ci perdano sempre), pare confermata la mia ipotesi che sullo stesso argomento ogni organo giudicante si esprima in maniera differente. Da notare che in tutta Italia sono ben 61 le cause che Fiom ha intentato contro Fiat per la stessa motivazione.
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Amministratore 1.9 JTDM Owner Grigio Titanio Utente del mese Luglio 2011 Posts: 11080 8.682,48 ore
     
POTENZA
| Gruppo Fiat Presto in Cina anche con l'Alfa 
 Harald Wester, numero uno della Maserati.
"Siamo determinati, dopo due false partenze torniamo in Cina ma stavolta facciamo sul serio: abbiamo il giusto partner e il giusto prodotto". Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler, non ha dubbi sulle possibilità di successo che ha il Gruppo nel paese orientale, secondo quanto riporta Automotive News.
Alfa Romeo presto in Cina. Il calendario ha tempi molto serrati: come abbiamo anticipato, l'Alfa Romeo, dopo lo sbarco negli Stati Uniti previsto per il prossimo anno con la 4C, sarà lanciata in Cina "Jeep e Alfa sono due brand globali del gruppo Fiat e Chrysler", afferma Marchionne. A fare da testa di ponte sarà il marchio Chrysler che avrà il compito di rilanciare le vendite del gruppo in Cina a cominciare dalla 300 che sarà introdotta dal prossimo giugno. Tuttavia Marchionne intende anche rafforzare Jeep in Cina con una produzione locale senza fornire ulteriori dettagli su nuovi impianti. Comunque l'ad di Fiat non si dimostra eccessivamente preoccupato per il rallentamento del mercato cinese: "La crescita era troppa e troppo veloce" mette in evidenza.
Maserati in forte crescita. Intanto arrivano buone notizie dalla Maserati che ha presentato in Cina la Kubang, il suv sportivo di lusso, perfettamente in linea con i valori del marchio. "Il Suv che entrerà in produzione dal concept Kubang - ha detto Harald Wester, ad di Maserati - sarà una delle leve principali della spettacolare crescita di Maserati che, entro il 2015, produrrà annualmente 50.000 vetture. Il nuovo Suv sarà particolarmente apprezzato dal mercato cinese in cui questo segmento di vetture è molto appetibile". Per la Casa del Tridente la Cina è, globalmente, il secondo mercato, il più grande in Asia e quello in maggiore crescita rispetto a tutto il mondo: lo scorso anno, la Maserati ha raddoppiato i risultati in Cina, con 800 tra Quattroporte, GranTurismo e GranCabrio consegnate ai clienti. E nei primi tre mesi del 2012 Maserati è cresciuta in Cina di un ulteriore 20%. La più venduta è la Quattroporte con il 57% delle preferenze nello scorso anno, mentre il totale venduto finora in Cina è di 2.400 Maserati.
Più concessionari. Una crescita esponenziale che sarà supportata da una rete di vendita in forte ampliamento: all'inizio del 2012 il network copriva 15 città con quattro showroom aperti di recente in Wuhan, Wenzhou, Xiamen e Tianjin. In aggiunta a questi, la Maserati recentemente nominato concessionarie a Ordos, Xìan, Harbin, Shenyang e Zhengzhou. Entro la fine del 2012 la rete Maserati è destinata ad aumentare toccando altre 20-25 città. A Pechino, la Maserati ha svelato anche il modello in serie limitata di 50 unità GranCabrio Fendi. | |
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| Fiat interrompe l'alleanza con Tata
E’ notizia di queste ore che Fiat e Tata hanno interrotto il proprio rapporto di collaborazione per quanto riguarda la distribuzione nel Paese asiatico delle auto dell’azienda italiana. Tutte le altre operazioni della joint venture al 50% tra i due marchi restano in piedi, mentre la rete di vendita sarà ora presa in carico da una nuova società del gruppo Fiat costituita appositamente. Avrete sicuramente letto della vicenda sulla stampa italiana. Ma cosa ne dicono gli indiani? Siamo andati a leggere le opinioni dei media locali in merito a questa decisione. Per certi versi a sorpresa, molti si dicono favorevoli se non addirittura sollevati dallo scioglimento di un accordo che a quanto pare negli ultimi mesi non stava dando più alcun beneficio. Ne prendiamo un paio come esempio. Sul sito di Hindustan Times si legge: Nonostante ci si aspettasse che l’accordo si basasse sulla forza delle due società per forgiare un’alleanza formidabile, ha fallito nel raggiungere questi obiettivi dato che i clienti Fiat si sono lamentati regolarmente di problemi con la vendita ed i servizi presso le concessionarie. «Abbiamo ricevuto feedback dai nostri clienti che non hanno sperimentato il tipo di esperienza per cui Fiat è conosciuta in tutto il mondo. Per questo c’era bisogno di ristrutturare tutto il front-end - ha affermato un portavoce della Fiat - Con così tante auto e varianti di Tata e Fiat esposte una accanto all’altra sotto lo stesso tetto c’era molta confusione negli showroom».
Anche The Hindu spiega come lo scioglimento dell’accordo fosse inevitabile: Gli osservatori vedono questi sviluppi come necessari. Mahantesh Sabarad, esperto analista di Fortune Equity Brokers, ha affermato: «Rientrando in India Fiat aveva bisogno di una rete post-vendita e di distribuzione che la joint venture con Tata Motors è stata in grado di garantire; a sua volta l’azienda indiana ha potuto avere accesso agli impianti di produzione. Oggi, con la necessità di espandersi, gli showroom a doppio marchio erano un problema per Fiat dato l’affollamento delle concessionarie comuni. Ciascuna società ha la necessità di proporre i propri sconti, di ottenere finanziatori e di ospitare eventi promozionali».
Lo stesso Ratan Tata alcuni mesi fa aveva affermato, come riporta Zee News, che l’alleanza con Fiat andava profondamente rivista dato che fino a quel momento non aveva dato i frutti sperati. | |
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