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Alfista D.O.C. Posts: 671 333,55 ore
   
Torino
| cuoresportivo86 - 26/12/2010 7:20 PM kalokagathia21 - 26/12/2010 6:53 PM cuoresportivo86 - 26/12/2010 4:35 AM Ma il dubbio è: ce la faranno dal 10 gennaio al 17 gennaio a produrre anche la mia mito dato che non penso che sono l'unico che la sto aspettando ? Sono poco fiducioso in merito.........
Aggiungo: Marchionne non si chiede come mai MiTo è in calo ? Forse forse dopo 2 anni ci vuole un restyling lieve? Hanno aggiornato i motori ok, ora hanno messo il nuovo cambio.......ma quando l'estetica e i materiali interni?
E pensare che un mio amico l'ha avuta in 25gg esatti tra dicembre e novembre.
Guarda, ormai è praticamente impossibile sapere i tempi di consegna delle vetture, e se al tuo amico è arrivata in un mese a te potrebbero volercene anche... Boh! La cig non interessa contemporaneamente tutti i reparti: se le carrozzerie sono ferme, ad esempio, non è detto che lo siano anche le presse etc... Poi tieni conto che ormai vengono fatti in Fiat praticamente solo gli assemblaggi, quindi bisognerebbe capire se i fornitori stanno lavorando o sono anche loro fermi. Insomma, non ti rimane che aspettare senza pensarci troppo. Che io sappia sono tutti i reparti in cassa, mentre dal 17 gennaio riparte la cassa però a turni tra i reparti. Sbaglio? Mia madre lavora alla linea della Musa ed è in cassa fino a metà gennaio, gli altri non so dirti.
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1.9 JTDM Owner Grigio titanio Posts: 9250 1.705,23 ore
      
Taranto
| Ecco vedi........tua madre è a casa proprio..........Misà che sono proprio fermi e poi parte la rotazione dal 17 gennaio 
Anche se fosse, non ci provassero a consegnarmela gli ultimi di dicembre, per 2/3 giorni devo perdere l'immatricolazione nel 2011? Tièè.......... | |
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Alfista D.O.C. Posts: 671 333,55 ore
   
Torino
| Ecco una sistesi dell'accordo separato di Mirafiori:
http://www.repubblica.it/economia/2010/12/27/news/mirafiori_27_dicembre-10605712/
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Amministratore 1.9 JTDM Owner Grigio Titanio Utente del mese Luglio 2011 Posts: 11080 8.692,30 ore
     
POTENZA
| johndoe - 26/12/2010 12:01 AM KOKAL - 25/12/2010 11:41 PM johndoe - 25/12/2010 1:29 PM Ma l'irpef è l'addizionale regionale..
Veramente non è così, l'irpef è l'imposta sui redditi delle persone fisiche e confluiscono nelle casse del tesoro, gli scaglioni e le aliquote sono eguali su tutto il territorio nazionale. L'addizionale regonale è un addendum che confluisce nelle casse delle regioni, l'aliquota varia da regione a regione. urbi - 25/12/2010 7:48 PM Quindi la situazione è: non aumenti di paga oraria ma aumenti delle ore lavorate che portano aumenti in busta paga No, la situazione è: aumenti di paga oraria in cambio di flessibilità delle canoniche 40 ore di lavoro settimanale (es. 4 turni da 10 ore invece che 5 da 8 ore ). Ma anche l'irpef viene calcolata in base all'addizionale regionale...i miei colleghi, in certe parti d'Italia, guadagnano più di me..proprio in considerazione del redditto e delle trattenute..chiamate addizionali..minori in alcune parti d'italia ed in altre maggiori!...che unità d'italia........
L'irpef viene calcolata sulla retribuzione annua lorda, le addizionali regionali non entrano nel calcolo dell'irpef. Funziona così: lo Stato ha stabilito le regole tributarie per il pagamento dell'Irpef (allo Stato) con le varie detrazioni e deduzioni che puoi avere e gli scaglioni di imposta in base al reddito annuo lordo. E questa è la tassa che paghi allo Stato sulla tua retribuzione lorda, ed è uguale come aliquote e modalità di calcolo su tutto il territorio nazionale. In aggiunta a questa, si pagano le addizionali regionali e comunali Irpef, che variano da regione a regione e da comune a comune. Queste, chiamiamole, tasse locali prendono l'irpef che devi allo Stato come base di calcolo e fissano l'aliquota da pagare in una, più o meno grande, percentuale dell'irpef che devi allo Stato e che paghi in aggiunta a questa. In pratica se il tuo reddito annuo è ad esempio 100, lo Stato ha stabilito che devi pagargli, ad es., 25 di irpef, e la regione dove risiedi che devi pagare, sempre come es. teorico, il 20% di 25, e il comune dove risiedi, il 2% di 25. Quindi dovrai pagare 25 allo Stato come irpef, 5 alla regione come addizionale regionale e 0,5 al comune come addizionale comunale per un totale di 30,5...
Nel corso dell'anno, diciamo sulla busta paga del mese, l'aliquota irpef viene stimata, considerando quanto hai preso di lordo fino al mese in corso e facendo una proiezione di ciò fino a fine anno, e questo il motivo per cui poi a fine anno dovresti avere un conguaglio sul dato reale.

Edited by geppito 27/12/2010 11:33 AM
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Alfista D.O.C. Posts: 671 333,55 ore
   
Torino
| Avete letto l'intervista a quell'avvocato statunitense su 4R di gennaio? Parla di GM ma sembra di sentir parlare della Fiat di Minchionne... E si capisce che fine può far fare uno yuppie del c o ad un'azienda storica come quella. Ho paura.
Edited by kalokagathia21 27/12/2010 2:05 PM
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1.9 JTDM Owner Nero pastello Posts: 967 253,22 ore
      
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| geppito - 27/12/2010 11:33 AM johndoe - 26/12/2010 12:01 AM KOKAL - 25/12/2010 11:41 PM johndoe - 25/12/2010 1:29 PM Ma l'irpef è l'addizionale regionale..
Veramente non è così, l'irpef è l'imposta sui redditi delle persone fisiche e confluiscono nelle casse del tesoro, gli scaglioni e le aliquote sono eguali su tutto il territorio nazionale. L'addizionale regonale è un addendum che confluisce nelle casse delle regioni, l'aliquota varia da regione a regione. urbi - 25/12/2010 7:48 PM Quindi la situazione è: non aumenti di paga oraria ma aumenti delle ore lavorate che portano aumenti in busta paga No, la situazione è: aumenti di paga oraria in cambio di flessibilità delle canoniche 40 ore di lavoro settimanale (es. 4 turni da 10 ore invece che 5 da 8 ore ). Ma anche l'irpef viene calcolata in base all'addizionale regionale...i miei colleghi, in certe parti d'Italia, guadagnano più di me..proprio in considerazione del redditto e delle trattenute..chiamate addizionali..minori in alcune parti d'italia ed in altre maggiori!...che unità d'italia........ L'irpef viene calcolata sulla retribuzione annua lorda, le addizionali regionali non entrano nel calcolo dell'irpef. Funziona così: lo Stato ha stabilito le regole tributarie per il pagamento dell'Irpef (allo Stato ) con le varie detrazioni e deduzioni che puoi avere e gli scaglioni di imposta in base al reddito annuo lordo. E questa è la tassa che paghi allo Stato sulla tua retribuzione lorda, ed è uguale come aliquote e modalità di calcolo su tutto il territorio nazionale. In aggiunta a questa, si pagano le addizionali regionali e comunali Irpef, che variano da regione a regione e da comune a comune. Queste, chiamiamole, tasse locali prendono l'irpef che devi allo Stato come base di calcolo e fissano l'aliquota da pagare in una, più o meno grande, percentuale dell'irpef che devi allo Stato e che paghi in aggiunta a questa. In pratica se il tuo reddito annuo è ad esempio 100, lo Stato ha stabilito che devi pagargli, ad es., 25 di irpef, e la regione dove risiedi che devi pagare, sempre come es. teorico, il 20% di 25, e il comune dove risiedi, il 2% di 25. Quindi dovrai pagare 25 allo Stato come irpef, 5 alla regione come addizionale regionale e 0,5 al comune come addizionale comunale per un totale di 30,5...  Nel corso dell'anno, diciamo sulla busta paga del mese, l'aliquota irpef viene stimata, considerando quanto hai preso di lordo fino al mese in corso e facendo una proiezione di ciò fino a fine anno, e questo il motivo per cui poi a fine anno dovresti avere un conguaglio sul dato reale. 
MOlto esaudiente...comunque la differenza, tra regione e regione può arrivare anche ad € 100,00.....sulla paga...
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
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Già, riporto da un articolo sulla Camusso:
"Isolamento istituzionale nel quale è finita la Cgil: Rapporti con Berlusconi: inesistenti. Con i vari ministri: sporadici. Con Marcegaglia: occasionali. Con Bonanni e Angeletti: formali. Con Marchionne: zero assoluto, non si sono mai parlati, nemmeno per gli auguri. Restano i lavoratori: i 5,7 milioni di iscritti (di cui 2,9 pensionati)"
"Che il segretario della Cgil vorrebbe all'insegna della ripresa di un dialogo costruttivo, al quale necessariamente dovrebbe piegarsi anche la Fiom."
I continui NO a tutto e tutti l'hanno emarginato. E questo nell'interesse di 5,7 milioni di iscritti, un gran sindacato, al passo con i tempi....non c'è che dire...... | |
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Alfista D.O.C. Posts: 671 333,55 ore
   
Torino
| KOKAL - 27/12/2010 4:08 PM Già, riporto da un articolo sulla Camusso: "Isolamento istituzionale nel quale è finita la Cgil: Rapporti con Berlusconi: inesistenti. Con i vari ministri: sporadici. Con Marcegaglia: occasionali. Con Bonanni e Angeletti: formali. Con Marchionne: zero assoluto, non si sono mai parlati, nemmeno per gli auguri. Restano i lavoratori: i 5,7 milioni di iscritti (di cui 2,9 pensionati)""Che il segretario della Cgil vorrebbe all'insegna della ripresa di un dialogo costruttivo, al quale necessariamente dovrebbe piegarsi anche la Fiom." I continui NO a tutto e tutti l'hanno emarginato. E questo nell'interesse di 5,7 milioni di iscritti, un gran sindacato, al passo con i tempi....non c'è che dire...... Leggendo l'intervista mi paiono più anacronistici gli altri sindacati, la Fiat e l'accordo separato che hanno sottoscritto.
Edited by kalokagathia21 27/12/2010 4:19 PM
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Kalo, puoi scegliere, o chiude Mirafiori o la Fiom cambia atteggiamento. . Proprio non ti capisco. Ovviamente potrai sempre lamentarti se i tuoi genitori si ritrovano in cassa tutto l'anno e tu finirai per lavorare all'estero perche' la Fiat se ne e' andata da Torino. . Cosa diavolo si puo' volere di piu' che un aumento significativo dello stipendio e una garanzia di occupazione ? Delle belle pause di mezz'ora - anzi no, guarda, anche pause di 8 ore al giorno. Tanto se non ci sono piu' auto da produrre le pause si possono aumentare. Cosi' si puo' leggere e rileggere i bizantinismi degli accordi nazionali. . Alfa 159 FOREVER
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| Dalla Ypsilon alla Thema passando dalle Jeep all'italiana Sarà al Salone di Ginevra, a marzo, il momento della svolta per l'alleanza Chrysler-Lancia. È, infatti, in occasione della rassegna in terra svizzera, l'unica rimasta a cadenza annuale fra i saloni europei che debutterà la nuova Ypsilon a 5 porte, prodotta in Polonia come la 500 e che dell'attuale generazione mantiene solo il nome, mentre stile e interni sono inediti anche se il design, molto accattivante, ripropone in versione più compatta, gli stilemi innovativi della Delta. Aumentano le dimensioni, una ventina di centimetri in più rispetto all'attuale, visto che la nuova Ypsilon è destinata a diventare anche il monovolume compatto di famiglia, quando usciranno di scena sia la Musa che l'Idea, ma anche la Multipla. Nuovi pure i motori, tra i quali il bicilindrico Turbo a benzina TwinAir da 85 cv e il 1600 cc a gasolio da 120 cavalli. Un modello, la nuova Ypsilon ideale per l'esportazione sui mercati europei, fra cui la Gran Bretagna dove verrà lanciata col marchio Chrysler così come in Giappone. Commercializzazione a giugno con prezzi a partire da circa 12.500 euro. Sempre Lancia a Ginevra presenterà la nuova ammiraglia, erede della Thesis che dovrebbe chiamarsi Thema. Sarà la versione Lancia della Chrysler 300C con modifiche dentro e fuori, ma anche motori all'altezza del ruolo che le compete: un 3600 V6 a benzina da 286 CV, ma anche un turbodiesel tre litri Multijer da 230 cavalli. Il lancio al pubblico sarà in ottobre a prezzi da circa 45.000 euro. Stesso debutto a Ginevra e lancio ad ottobre anche per la nuova Lancia Phedra che sarà realizzata sulla base del Grand Voyager compreso l'abitacolo a sette posti. Dovrebbe essere equipaggiata col nuovo turbodiesel 2200 cc della Chrsyler da 163 cv. Lo stesso che la Casa americana monta sulla nuova Jeep Compass che arriverà ad aprile e che propone uno stile molto simile a quello del Grand Cherokee in vendita da noi a gennaio al prezzo di 52.200 euro. Insieme anche alle nuove Wrangler esposte in anteprima al Motor Show di Bologna. Sempre Chrysler fornirà un supporto anche a Fiat a cui serve un suv moderno di medie dimensioni per offrire un modello nel settore dei crossover. Arriverà a fine maggio derivato dal Dodge Journey, ma con modifiche estetiche importanti e anche con motori più ecologici. Il nuovo crossover Fiat che sostituirà ben tre modelli della gamma attuale, Croma, Multipla e Ulysse avrà una lunghezza di 490 cm e all'interno disporrà di tre file di sedili per sette posti complessivi. I prezzi dovrebbero partire da 25.000 euro. Di suo, Fiat ha in cantiere la nuova generazione della Panda. Concepita e cresciuta parallelamente alla nuova Uno lanciata in Brasile, disporrà di un abitacolo molto innovativo, ricco e allegro che sarà di certo uno dei suoi punti di forza. Inizialmente la nuova Panda doveva debuttare al Salone di Francoforte in settembre, ma i problemi legati alle fabbriche, cioè a Pomigliano, hanno rallentato i tempo tecnici. Ma, forse, alla Fiat non hanno poi tanta fretta di pensionare un modello che continua ad avere grande successo di vendite. Di sicuro, comunque, vedremo la nuova Panda entro il 2011, anche se le vendite probabilmente scatteranno a gennaio 2012 a prezzi che partiranno da 9.000 euro.
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| kalokagathia21 - 27/12/2010 10:29 PM Quoto e ne approfitto per rendere nota una prassi in uso in molte aziende e poco conosciuta all'opinione pubblica: l'aumento delle ore lavorate per dipendente, uno si immagina, viene imposto in virtù di considerevoli aumenti della produzione, dati per certi o quasi in fase di trattativa. In realtà, quello che succede nei fatti dopo accordi come questi è spesso un'altra cosa: la produzione rimane pressochè invariata a causa dell'ennesimo scarso successo dei nuovi modelli, ma le nuove condizioni di lavoro vengono ugualmente applicate per concentrare l'attività di produzione in poche ore di attività degli stabilimenti. In questo modo, si massimizza la redditività delle ore di attività degli stabilimenti stessi e si fa un maggiore ricorso agli ammortizzatori sociali, cig ordinaria in primis ma anche cig in deroga con la scusa di qualche corso di formazione per i dipendenti, il tutto a spese delle aziende oneste e della collettività tutta. Apriamo gli occhi!
Ti dirò di più: le aziende mirano sempre più ad avere uscite fisse, percui moltissimo contratti, anche per livelli ccnl piuttosto bassi, prevedono ormai un forfettario per le ore straordinarie. In questo modo l'azienda spende una cifra certa per avere un monte ore straordinarie lavorate notevolmente superiore al massimo previsto da ccnl spendendo anche meno di quello che pagherebbe ogni singola ora di straordinario in più.
In questo modo è possibile anche ridurre i costi generali (ad esempio attrezzature, strumenti di comunicazione etc..etc..), compensando i connessi cali di produttività con le maggiori ore lavorate dal personale.
Il sottoscritto nei mesi da Aprile a Novembre ha lavorato una media di 65 ore a settimana, ovviamente con straordinario forfetizzato.....prima di Aprile? CIGS.
Questa è un'altra delle realtà lavorative che stanno prendendo piede, vuoi scendere in piazza, darti al terrorismo oppure emigrare?
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Tutor 1.9 JTDM SW Owner Blu oltremare
Utente del mese Novembre 2012 Posts: 2050 1.057,40 ore
  
Cremona
| Sarà, ma secondo me tira una brutta aria. Il primo segnale sono le auto progettate in America (prevalentemente per il mercato americano) rivendute in Italia con marchi Fiat e Lancia. Il secondo è un'articolo che ho letto in rete la settimana scorsa e cui inizialmente avevo dato poco peso, confermato però ieri da una chiaccherata fatta con un mio amico che per lavoro segue i mercati finanziari...
...tutti gli indizi portano in una sola direzione. Il gruppo Fiat vuole cedere il settore auto e proseguire solo con le altre attività. L'idea non è nemmeno una novità assoluta, già Umberto Agnelli aveva tentato di imporre questa strada, ma fu ostacolato da Gianni. Contrariamente a quanto successo allo zio Umberto, l'attuale presidente del gruppo, John Elkann, avrebbe la strada spianata e gli appoggi giusti per percorre questa strada. Sebbene sia stata Fiat ad acquistare Chrysler, sarà quest'ultima a fagocitare i marchi italiani e subentrare nella loro gestione e commercializzazione.
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| labbio - 28/12/2010 9:26 AM
...tutti gli indizi portano in una sola direzione. Il gruppo Fiat vuole cedere il settore auto e proseguire solo con le altre attività. L'idea non è nemmeno una novità assoluta, già Umberto Agnelli aveva tentato di imporre questa strada, ma fu ostacolato da Gianni. Contrariamente a quanto successo allo zio Umberto, l'attuale presidente del gruppo, John Elkann, avrebbe la strada spianata e gli appoggi giusti per percorre questa strada. Sebbene sia stata Fiat ad acquistare Chrysler, sarà quest'ultima a fagocitare i marchi italiani e subentrare nella loro gestione e commercializzazione.
Scusa ma quali indizi ? Fiat ha ceduto tutte le attivita' periferiche, e sta per cedere quote significative di Fiat Industrial (Iveco, CNH, ecc) oltre che Magneti Marelli. A Fiat restera' solo Fiat Auto. Inoltre, non vedo come Chrysler possa fagocitare i marchi italiani quando legalmente e' la Fiat a detenerla, i pianali sono Fiat tranne per il segmento E, i motori sono Fiat tranne i grossi V6 benzina, la tecnologia e' prevalentemente italiana... . Alfa 159 FOREVER
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| i 4600 dipendenti dello stabilimento fiat saranno riassunti dalla new companyPomigliano, firmato nuovo contrattoSì da parte di Fim, Uilm, Ugl metalmeccanici e Fismic. Permane il no della Fiom MILANO - Fim, Uilm, Ugl metalmeccanici, Fismic, l'Associazione dei quadri Fiat e il Lingotto hanno firmato il nuovo contratto di lavoro per i 4.600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano, che a partire da gennaio 2011 saranno riassunti dalla Newco, sulla base dell'accordo di giugno che sblocca investimenti per 700 milioni per la produzione della nuova Panda. Non ha firmato il contratto la Fiom che contesta la legittimità del nuovo accordo.
IL NUOVO CONTRATTO - L'accordo recepisce gran parte della parte normativa del contratto metalmeccanici applicandola all'attività di assemblaggio di auto. I punti salienti del contratto, che recepisce le intese del 15 giugno su Pomigliano tra Fiat e sindacati (con l'esclusione della Fiom), sono un incremento salariale medio di 30 euro lordi per dodici mensilità e un nuovo inquadramento professionale con la definizione di 5 gruppi professionali e di fasce intermedie che consentirà più facilità di promozioni. Sotto il profilo della rappresentanza sindacale, come previsto anche per Mirafiori, l'accordo ribadisce l'applicazione dello statuto dei lavoratori che prevede una rappresentanza alle sigle firmatarie dell'accordo. Con il nuovo contratto, verranno assunti già da gennaio alcune decine di lavoratori, principalmente impiegati e tecnici, nella newco che produrrà la nuova Panda. Gli altri lavoratori, in capo alla Giambattista Vico Plant, rimarranno in cassa integrazione e con ore dedicate alla formazione. Il passaggio più consistente di lavoratori alla nuova società di Fiat è previsto tra maggio e giugno, mentre le riassunzioni si completeranno per la fine del 2011: nell'autunno dell'anno prossimo, infatti, è previsto l'avvio a regime della produzione della nuova Panda per la quale Fiat stima 1.200 veicoli l'anno.
SACCONI - «La firma del contratto collettivo che verrà applicato ai lavoratori assunti dalla nuova società Fiat di Pomigliano - è il commento a caldo del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi - consolida l'investimento promesso, e già avviato, mentre migliora le condizioni retributive e le potenzialità di progressione reddituale e professionale dei lavoratori. Il Governo ha fatto la sua parte con la detassazione - al dieci per cento - di tutta la parte del salario che si può ricondurre alle intese per la maggiore produttività del lavoro». «Tutto ciò - prosegue Sacconi - nasce da esigenze pratiche e non da disegni ideologici. Ben venga tuttavia un'utile discontinuità nel sistema di relazioni industriali, soprattutto là ove il vecchio impianto politico-culturale fondato sull'inesorabile conflitto sociale ha prodotto bassi salari e bassa produttività. È ora il tempo di accelerare tutto ciò che, al contrario, può far crescere tanto i redditi da lavoro quanto la competitività delle imprese perchè le relazioni industriali hanno un ruolo primario nell'attrazione di investimenti. Come ha detto Vendola, si tratta di una questione "dirimente". Di fronte a queste scelte a nessuno sarà consentito di stare insieme con la Lazio e con la Roma».
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Moderatore 2.4 JTDM SW Q Owner Nero pastello "rapido come una mangusta" Utente del mese Maggio 2008
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Chiavari (GE)
| approvata la proposta del segretario generale,Mirafiori, Fiom risponde con lo sciopero Otto ore fissate per il 28 gennaio. Landini: «Attacco a alla democrazia e ai diritti senza precedenti» MILANO - Il Comitato centrale della Fiom ha approvato la proposta del segretario generale, Maurizio Landini, e ha proclamato otto ore di sciopero dei metalmeccaci per venerdì 28 gennaio per protestare contro l'accordo per Mirafiori avanzato dalla Fiat e firmato da altre sigle sindacali. La proposta di astenersi dal lavoro è stata approvata con 102 voti a favore e 29 astenuti. «L'obiettivo strategico della Fiat è chiaro - si legge nel documento finale - provare a cancellare in modo definitivo il sistema dei diritti individuale e collettivi nel lavoro».
GLI ACCORDI SEPARATI - Al centro dell’iniziativa di protesta l’attacco ai diritti sindacali e dei lavoratori portato dagli accordi separati sul contratto e dalle intese in Fiat. Si tratta di «un attacco alla democrazia e ai diritti senza precedenti», sottolinea il leader dei metalmeccanici della Fiom, sigla che si riconosce nella Cgil, che parla di «atti anti-sindacali, anti-democratici e autoritari della Fiat», e della necessità di «reagire a questo attacco se non si vuole un imbarbarimento sociale».
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Tutor 2.4 JTDM SW Q4 Owner Nero carbonio Utente del mese Agosto 2010 Posts: 3704 813,93 ore
    
parigi / ginevra / cuneo
| Ormai perfino i comunisti storici del PD hanno detto alla Fiom di finirla di fare politica e di pensare ai loro membri... D'Alema ha avuto uno splendido battibecco ... il segretario Fiom gli ha detto di stare zitto perche' non conosce la realta' della catena di montaggio... al che D'Alema gli ha risposto che neanche lui svolge quel lavoro.  E' ora che certi sindacalisti si rimettano a parlare con chi credono di rappresentare... anche se ormai piu' della meta' dei loro membri sono pensionati e quindi se ne stra-fregano delle implicazioni di dire "no" a qualsiasi proposta. Alfa 159 FOREVER
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